Portfolio Progetti – Indagini Geotecniche Milano, Torino, Biella

Alcuni esempi di progetti e lavori svolti in diversi ambiti

Indagine Geologica affioramenti e soluzioni

Strada Biella-Noveis
Località: Coggiola – strada comunale Biella-Noveis (Provincia di Biella)
Anno: 2024
Committente: Comune di Coggiola
Durata: 1 mese


La problematica più diffusa nell’ambito del tratto stradale preso in esame è data dalla inadeguata regimazione degli apporti meteorici dilavanti il piano viabile, i quali esercitano così un significativo potere erosivo che, protraendosi nel tempo, potrebbero di fatto rendere impercorribile la stessa. Inoltre, i rilievi condotti in sito, hanno messo in evidenza la presenza di zone instabili, principalmente dove il pendio si presenta acclive e sono presenti affioramenti di roccia fratturata. 

Per affrontare le criticità lungo la strada comunale, sono stati eseguiti sopralluoghi mirati con l’obiettivo di individuare le aree maggiormente instabili, caratterizzate dalla presenza di affioramenti rocciosi fortemente fratturati e potenzialmente soggetti a cedimenti. Questa fase ha permesso di proporre soluzioni tecniche efficaci per il corretto dimensionamento delle opere di stabilizzazione.

Parallelamente, è stata condotta un’analisi diretta dei terreni in sito, che ha consentito di definire la caratterizzazione geotecnica dei litotipi presenti fino a una profondità di circa 5 metri. Tali informazioni si sono rivelate fondamentali per progettare adeguatamente il dimensionamento e l’immorsamento delle opere previste.


Esempi di possibili soluzioni:

Affioramento 5: Crollo elementi lapidei da scarpata rocciosa;necessita la realizzazione di sottomurazione e successiva posa di rete armata. 

Affioramento 1: Possibilecrollo elementi lapidei da scarpata rocciosa; necessita la posa di rete armata e di chiodatura al fine di garantire il ripristino delle migliori condizioni di stabilità


L’analisi svolta ha evidenziato che le caratteristiche litologiche e geotecniche risultano complessivamente compatibili con la realizzazione delle opere previste. Gli interventi di regimazione e rinaturalizzazione delle scarpate contribuiranno a migliorare l’equilibrio delle aree soggette a dissesti.

Analisi del terreno lungo il tracciato, mappatura degli affioramenti
Affioramento n. 1 presente in figura 1
Affioramento n. 1 presente in figura 1
Affioramento n. 5 presente in figura 1
Affioramento n. 5 presente in figura 1

Indagine Geologica per impianto di depurazione

Indagine geologica, geotecnica e sismica per la realizzazione di nuovo impianto di Depurazione

Località: Milano – Via Bernardo Quaranta, n.41
Anno: 2024
Committente: Milano Ristorazione S.p.A.
Durata: 1 mese

L’intervento riguarda la costruzione di un nuovo impianto di depurazione in area urbanizzata della pianura milanese. Le principali criticità da affrontare riguardano:

  • la necessità di valutare correttamente le condizioni sismiche del sito e la capacità portante dei terreni in funzione delle future opere fondazionali.
  • la presenza di terreni sabbiosi e ghiaioso-sabbiosi con caratteristiche di addensamento variabili;
  • la ridotta soggiacenza della falda (< 5 m) tipica del contesto locale, sebbene non intercettata entro i 12 m investigati;

Per la caratterizzazione geologica e geotecnica sono state eseguite:

  • n. 2 prove penetrometriche dinamiche continue (DPSH) fino a –12 m;
  • n. 1 indagine sismica MASW per la definizione del profilo di velocità Vs30;
  • analisi geotecnica dei terreni con parametrizzazione dei principali orizzonti litostratigrafici;
  • verifica sismica di primo e secondo livello ai sensi delle NTC 2018, con calcolo del periodo proprio del sito e dei fattori di amplificazione.


Dalle indagini emerge che:

  • i terreni superficiali fino a –0,60 m sono costituiti da riporti, seguiti da sabbie poco addensate fino a –3,30 m e da ghiaie sabbiose mediamente addensate fino a –12,00 m;
  • le prove penetrometriche hanno permesso di definire i parametri geotecnici per la verifica delle fondazioni superficiali di tipo platea (9 x 5,5 x 0,7 m), risultate idonee con pressioni ammissibili di circa 50 kPa e cedimenti contenuti entro i limiti normativi (Simm = 19,9 mm; Smax = 29,8 mm).
  • il sito ricade in Zona sismica 3, con categoria di sottosuolo C e categoria topografica T1; non è necessaria la verifica a liquefazione, poiché l’accelerazione attesa è inferiore a 0,1 g;

Le analisi svolte dimostrano la compatibilità del sito con l’intervento in progetto: le condizioni sismiche e geotecniche sono adeguatamente caratterizzate e permettono la progettazione in sicurezza delle opere fondazionali; non emergono vincoli idrogeologici, franosi o morfologici che possano ostacolare la realizzazione; la ridotta soggiacenza della falda non costituisce problema in assenza di scavi interrati.

Mappa delle prove geologiche eseguite
Posizione indagini geognostiche
Macchinario posizionato per prova penetrometrica
Prova penetrometrica n.1
Set up per indagine sismica
Indagine sismica Masw

Indagine Geologica per realizzazione autorimessa

Indagine geologica, geotecnica e sismica per la realizzazione di autorimessa, locale tecnico e tettoia

Località: Trecate (NO) – Via Lisca n.49
Anno: 2025
Committente: Privato

L’intervento è localizzato in un’area pianeggiante della piana novarese, caratterizzata da depositi fluvioglaciali e fluviali. Le principali criticità da considerare riguardano:

  • la presenza di terreni superficiali sciolti e poco addensati (limoso-sabbiosi e sabbioso-limosi);
  • la prossimità della falda freatica (soggiacenza media 7-8 m), sebbene non in diretto contatto con le opere in progetto;
  • la necessità di definire con precisione i parametri geotecnici per la corretta progettazione delle fondazioni.

Per la caratterizzazione del sito sono state eseguite:

  • n. 2 prove penetrometriche dinamiche continue con penetrometro SUNDA;
  • analisi geologica, geomorfologica e idrogeologica basata su cartografia tecnica e PRGC;
  • definizione della stratigrafia geotecnica;
  • classificazione sismica del sito secondo NTC 2018, con attribuzione dei parametri di pericolosità e categorie di sottosuolo/topografia.

Dalle indagini emerge che:

  • i terreni superficiali (0–0,50 m) sono limoso-sabbiosi sciolti, seguiti da sabbie mediamente addensate (fino a circa –2,30 m), passando a terreni sabbioso-limosi poco addensati (da -2,30 m –2,90 m) e, in profondità, sabbie e ghiaie molto addensate;
  • il sito è classificato in Zona sismica 4 (bassa pericolosità), categoria di sottosuolo B, categoria topografica T1; non è necessaria la verifica a liquefazione;
  • le fondazioni superficiali di tipo nastriforme (B = 0,60 m, quota –0,85 m) risultano idonee con resistenza ammissibile pari a 210 kPa (2,1 kg/cm²) e cedimenti entro i limiti normativi;
  • le fondazioni di tipo platea (6,0 x 5,0 x 0,50 m e 5,0 x 2,50 x 0,50 m) risultano anch’esse idonee, con pressioni ammissibili rispettivamente di 70 kPa (0,7 kg/cm²) e 100 kPa (1,0 kg/cm²).

Le analisi condotte hanno evidenziato la fattibilità dell’intervento: le verifiche sismiche e geotecniche confermano la compatibilità del sito con le strutture da realizzare; l’area è classificata a bassa pericolosità geomorfologica (Classe I PRGC), senza vincoli ostativi alla costruzione; le condizioni idrogeologiche non interferiscono con le opere previste.

Mappa per il posizionamento delle prove geologiche
Posizione indagini geognostiche
Prova penetrometrica del terreno
Prova penetrometrica n.1